Il Museo delle Arti in Ghisa nella MAremma

Beppe Serafini, Caricatura

➡ Beppe Serafini “Caricatura”
“Un giorno un amico mi disse: «Perché non la fai finita di dipingere?»
Io gli risposi: «Forse perché mi diverto tanto».” (Beppe Serafini)
Beppe Serafini nasce nella frazione di Torre nel Comune di Montelupo Fiorentino il 20 ottobre 1915. Il padre Gino era pescatore in Arno, sua madre Amelia una fiascaia, cioè impagliatrice di fiaschi. Beppe Serafini esercitò la professione di ceramista e per passione quella di pittore; dipinge fin da ragazzo. Le misere condizioni della sua famiglia non gli permettono di acquistare i colori e così egli si inventa una sua tecnica pittorica. Viene scoperto nel 1967 da Antonio Possenti ed inserito nel filone dei naifs. Etichetta che mai riconobbe ufficialmente, cogliendo più di un’occasione per distaccarsene. Amava recitare il personaggio anticonformista ed eccentrico che conoscevano i più, ma le sue radici semplici e modestelo avevano forgiato con una mitezza d’animo affabile e pacata. Ha esibito le sue opere in numerose mostre inItalia e all’estero, tra cui la più importante è stata quella a Palazzo Strozzi nel 1976. I temi più ricorrenti nelle sue opere sono scene di vita quotidiana di contadini, operai, gente comune e di mestieri tradizionali, molti dimenticati. I suoi personaggi sono rappresentati con un’indole spontanea che li carica di un’essenza popolaresca e terrosa. Muore a Montelupo nel 1987.
 
Beppe Serafini, caricatura