Il Museo delle Arti in Ghisa nella MAremma

Elisa Baciocca a Follonica

Tra le figure femminili che in passato hanno valorizzato il nostro territorio spicca Maria Anna Bonaparte, detta Elisa. Nata ad Ajaccio il 3 gennaio 1777, sorella di Napoleone, Elisa colse ogni occasione per dimostrare il suo carattere intraprendente. Conquistata mezza Europa, nel 1805 il fratello donò a lei e al marito il titolo di sovrani del Principato di Lucca e Piombino, aggiungendovi quello di Massa e Carrara l’anno successivo. Sposatasi con Felice Baciocchi, un capitano còrso, fu chiamata “la Baciocca” dai piombinesi, alcuni dei quali ancora oggi la tratteggiano come “una maliarda mangiatrice di uomini stile maga Circe”, come racconta Gordiano Lupi.
Nel breve periodo (1809-1814) in cui era Granduchessa di Toscana e Principessa di Lucca e Piombino, furono molte le opere realizzate grazie alla sua lungimiranza, che migliorarono questi territori. Seguendo le direttive napoleoniche riformò gli apparati amministrativi, diede nuovi impulsi all’economia e difese sempre l’istruzione, il commercio e le arti, incentivando le opere di assistenza sociale. Oltre agli importanti lavori su Piombino, Lucca e la bonifica del territorio, in seguito ripresa e completata dai Lorena, Elisa fu attirata dalla miniera di allume preesistente a Montioni. Oltre al villaggio fece costruire una villa, delle terme e un “bagno”, tuttoggi indicato come il “Bagno della Regina”. L’uso di queste terme pubbliche durò fino agli anni 1920. Oggi non ne rimangono che ruderi, avvolti da una foltissima vegetazione. Pensare che per decorarle, il suo grande amico Antonio Canova scolpì due vasche in marmo, una che si trova oggi nella corte del Palazzo Granducale di Follonica, attuale sede amministrativa del corpo Forestale, e l’altra conservata nella Palazzina dei Mulini all’isola D’Elba. Con la caduta di Napoleone, cominciò per lei un periodo di avventuroso girovagare, fra Bologna, Brünn e infine Trieste, ove morì nel 1820.

🇬🇧Maria Anna Bonaparte, known as Elisa, was a prominent female personality who valorized our territory. Born in Ajaccio on January 3, 1777, Napoleon’s sister, Elisa seized every opportunity to demonstrate her enterprising temper. Conquered half of Europe, in 1805 her brother gave her and her husband the title of sovereigns of the Principality of Lucca and Piombino, adding that of Massa and Carrara the following year. Married to Felice Baciocchi, a Corsican captain, she was called “the Baciocca” by Piombino inhabitants, some of whom still today portray her as “a witch-eating male as Circe style”, tell us Gordiano Lupi. In the short period (1809-1814) while she was Grand Duchess of Tuscany and Princess of Lucca and Piombino, many works were carried out by her foresight, which developed these territories. Following Napoleonic directives, she reformed the administrative systems, gave new impulses to the economy and always defended education, commerce and arts, encouraging social welfare. In addition to the important works in Piombino, Lucca and the drainage of those areas, later resumed and completed by the Lorena, Elisa was attracted by the pre-existing alum mine in Montioni. She built there the village, a villa, thermal baths and a personal “bathroom”, which today is called the “Queen’s bath”. These public thermae were used until the 1920s. Today only ruins remain, surrounded by thick vegetation. Her friend Antonio Canova carved two marble baths as decoration: one is located today in the courtyard of the Grand Ducal Palace of Follonica (the current administrative headquarters of the Forestry Corps), and the other one is preserved in the Palazzina dei Mulini on the Elba Island. With the fall of Napoleon, a period of adventurous wandering began for her, between Bologna, Brünn and finally Trieste, where she died in 1820.