Il Museo delle Arti in Ghisa nella MAremma

San Valentino

In occasione di San Valentino vogliamo parlarvi degli amori di un uomo speciale…
Il bonario «Canapone» – così chiamato dal popolo toscano per i suoi capelli color biondo paglia –, che governò ininterrottamente dal 1824 al 1859, ebbe in vita due grandi amori: Maria Anna Carolina, Principessa di Sassonia e la Maremma, legata anch’essa al suo
matrimonio, dal momento che investì l’intera dote della giovane prima consorte nei lavori di bonifica. Il legame con questa provincia, che lo portò a investire 20 milioni di lire toscane, iniziò già prima
dell’ascesa al trono e terminò solo con la sua morte nel 1870.
Il testamento, scritto di proprio pugno nel 1867, si concludeva con una raccomandazione al figlio Ferdinando:
”la Maremma, la prima inferma, bisognosa di assistenza, bella e ricca di
speranze. Se torni in quelle contrade poni sulla via detta di Badiola, presso Grosseto, una pietra ed una croce sola e siavi scritto: Pregate per Leopoldo II granduca di Toscana.”
A. De Ruggiero, La «conquista» della maremma. I viaggi di leopoldo II nelle terre umide del granducato.