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Crespi d’Adda

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➡ Crespi d’Adda 

🇮🇹Crespi d’Adda è una frazione in provincia di Bergamo. Il villaggio nacque negli ultimi anni del XIX secolo  quando la famiglia Crespi scelse quest’area vicino al fiume Adda per costruire un cotonificio. Nel 1877 Cristoforo Benigno Crespi acquistò il terreno dove sarebbe sorto il cotonificio e il villaggio  residenziale per gli operai di fabbrica e le loro famiglie. Si ispirò ai villaggi inglesi nati dopo la rivoluzione  industriale. 

Il neonato insediamento venne dotato di casette per gli operai con giardino e orto, di una chiesa, scuola,  cimitero, un ospedale proprio davanti alla fabbrica, un teatro e un centro sportivo.  La fabbrica, gli uffici e la casa padronale si trovavano lungo il fiume Adda, mentre gli altri edifici erano dislocati sull’altro lato del fiume in una griglia scandita da tre strade parallele alla principale. Il villaggio rimase di proprietà dell’azienda della famiglia Crespi fino al 1920, anno in cui alcune delle case  degli operai vennero vendute a privati, in questi anni infatti si registrò un calo dell’attività industriale  dovuto in parte allo spopolamento del villaggio operai. 

L’11 ottobre 2013 il complesso dell’ex cotonificio venne acquistato dall’imprenditore Antonio Percassi con  l’intenzione di utilizzarlo come quartiere generale delle sue aziende.  

Il 5 dicembre del 1995 il villaggio operaio di Crespi d’Adda è entrato a far parte della Lista del Patrimonio  dell’umanità dell’UNESCO.  

🇬🇧Crespi d’Adda is a small village near Bergamo. The village was born at the end of XIX century when Crespi family chose this area near the Adda river to build a cotton factory.  

In 1877 Cristoforo Benigno Crespi bought the area where the factory and a village for workers and their families were built.  Mr. Crespi was inspired by a village born after the Industrial  Revolution in England. 

In the village there were  workers’ houses with gardens, a church, a school, a cemetery, an hospital in front of  the cotton factory, a theatre and a sports centre. 

The factory, the offices and the Crespi family’s house were built on a bank of the Adda river, and on the other side of the river there was the school, the cemetery and other buildings. In 1920 some workers’ houses were sold, in fact in this period factory’s activity declined considerably. On 11 October 2013, the ex factory was bought by Antonio Percassi who decided to use the buildings as headquarters of his companies. 

In December 1995 Crespi’s industrial village became an UNESCO heritage site. 

 

Crespi d'Adda, archeologia industriale